...entriamo insieme nel magico mondo dei bambini...

...QUAL'E' IL SENSO DI QUESTO BLOG? Avventuriamoci nel meraviglioso mondo dei bimbi...

Ciao a tutti, sono Marica!! In questo blog vorrei provare a entrare insieme a voi nel magico mondo dei bambini per scoprire la loro candida purezza, ingenuità e spontaneità e, perchè no, esplorare con voi le loro paure più diffuse=)... prossimamente provvederò a mettere nel blog una canzone che aiuta tutti, ragazzi e adulti, più o meno giovani, a guardare il mondo con gli occhi puri e sognanti di ogni bimbo: s'intitola "Favola" di Modà... vi consiglio di ascoltarla, vi aiuterà a staccarvi dalla realtà piena e frenetica del quotidiano, a sognare e fantasticare nel tentativo di tornare e rimanere bambini nel cuore... per sempre...

giovedì 30 aprile 2009


I PARTE:



Ecco alcune delle paure più diffuse dei bambini:

Qui di seguito riporterò alcune delle paure tipiche dei bambini e alcune espressioni da loro usate nell'esprimere le paure, che ho avuto modo di trovare in un libro letto alle superiori sempre riguardante le paure dei bambini... Buona lettura!!


PAURA DEL BUIO

Nel buio la paura di ciò che è estraneo e della solitudine si sommano…

Io ho molta paura del buio perché mia cugina mi ha raccontato che nel buio vivono gli spettri.
Mario, anni 6

Di notte quando è buio quelle cose fisse che mi guardano mi danno impressione e allora sto con un occhio chiuso e uno aperto.
Roberto, anni 11


INCUBI NOTTURNI

Gli incubi comunicano il terrorizzante pensiero che un desiderio che desta orrore possa davvero realizzarsi…

A volte sogno che il buio mi stringe con mani feroci.
Sonia, anni 8

PAURA DEGLI ANIMALI

La paura degli animali piccoli può venire superata combinando il vederli con esperienze piacevoli, come fare giocare il bambino con l’animale.
Il bambino, allora, assocerà gli animali col piacere derivante dal giocarci o dal dargli da mangiare.

La paura che è più impressionante per me è quella delle bestioline. Mi fanno paura perché hanno colori foschi e zampe lunghe.
Marco, anni 9

domenica 26 aprile 2009

IL PERIODO PRESCOLARE...

I bambini in età prescolare temono una grande quantità di paure come le stanze buie, i rumori strani, la gente estranea, i dottori, gli ospedali, gli animali (soprattutto i cani molto grossi e i serpenti), i loro sogni, i fantasmi, l’uomo nero, le storie paurose e i film dell’orrore.
Essi temono spesso pericoli irreali come creature immaginarie mentre badano poco a quelli veri poiché sono incapaci di distinguere chiaramente fra la realtà e i frutti dell’immaginazione.
Tra i due e i sei anni si assiste ad una graduale scomparsa di alcune paure mentre ne appaiono di nuove.
La paura della separazione è una delle più comuni in questo periodo in quanto il bambino conosce coloro dai quali dipende e sviluppa un notevole attaccamento con i genitori, i nonni e gli altri membri delle famiglia da cui difficilmente riesce a staccarsene.
Alcune paure infantili derivano per imitazione dai genitori e in genere le paure indotte dai genitori durano a lungo poiché è molto difficile liberarsi da una paura che viene costantemente esibita da uno dei genitori.
E' importante ricordare che le storie spaventose possono compromettere la salute mentale dei bambini così come i film dell’orrore e certi programmi televisivi possono produrre gravi danni.

mercoledì 22 aprile 2009


I PRIMI ANNI DI VITA...

Quando i bambini sono molto piccoli e hanno meno di due anni, non sanno ancora ben distinguere e capire quello che vedono. Non sanno, ad esempio, che tutte le cose continuano ad esserci anche quando chiudono gli occhi o quando la luce si spegne.
Quindi essi hanno paura del buio perché in esso l’ambiente in cui sono abituati a vivere d’improvviso scompare e arrivano a sentirsi sicuri solo se avvertono la presenza di una persona familiare come la mamma che li protegge e gli dà affetto.
Tutto ciò che è nuovo e diverso può spaventare i bambini come, ad esempio un cane, una persona estranea, un oggetto.
Essi allora, hanno bisogno di essere continuamente incoraggiati a conoscere da soli cose nuove e per fare esperienza del mondo circostante giocano con gli oggetti, li toccano e li rompono: così le cose diventano familiari.
Alcune paure sono tipiche delle fasi evolutive. Per esempio la paura dei fenomeni naturali, l’oscurità, il rumore, i temporali, diminuisce con l’età; un adulto solo raramente teme cose simili. Lo stesso si verifica per i pericoli immaginari o soprannaturali, tipo i fantasmi, apparizioni o spiriti maligni.
Non c’è da meravigliarsi se il bambino nel primo anno di vita sperimenta tutta una serie di paure: si tratta di segnali d’allarme per attirare l’attenzione dei genitori!
Le paure dei bambini si possono raggruppare in tre categorie: 1. paure presenti alla nascita che sono le paure innate; 2. paure che compaiono a una certa età, le paure evolutive; 3. paure prodotte da esperienze traumatiche.
I sintomi principali della paura nella prima infanzia sono il tremito, l’irrigidimento del corpo, il pianto e l’aggrapparsi a una figura adulta. Paure persistenti possono causare perdita di appetito, di peso, incubi, disturbi del sonno e altri sintomi.
Posso dire che due sono i modi di comportarsi che devono in ogni caso essere evitati, quando si affrontano le paure dei bambini nei primi anni di vita: le punizioni, da un lato, e l’iperprotettività, dall’altro.

martedì 14 aprile 2009

IL CORAGGIO, L'OPPOSTO DELLA PAURA...

Le persone che circondano il bambino devono sviluppare in lui una realistica dose di coraggio.
Il coraggio è la convinzione della propria capacità di affrontare i pericoli.
E’ l’opposto della paura.
Coraggio significa fiducia in sé, sicurezza, saper fare affidamento sui propri mezzi.
Il vero coraggio è realistico e strettamente connesso ad una valutazione corretta del proprio potere e di quello delle persone, degli animali o delle situazioni che ci minacciano.
La vita degli uomini inizia nell’impotenza. Un neonato non ha la capacità di soddisfare i propri bisogni (potere) e, se qualcuno che abbia il potere (genitori o sostituti dei genitori) non vuol prendersi cura di lui e proteggerlo, non può sopravvivere. I genitori dovrebbero dare al figlio la sensazione che si prenderanno cura di lui e al tempo stesso aiutarlo a crescere e a raggiungere quel grado di sviluppo in cui il loro aiuto e la loro protezione saranno superflui.
Il principale compito dei genitori è accettare il fatto che il neonato è indifeso, offrirgli la sicurezza necessaria quando cresce e aiutarlo a diventare un individuo autosufficiente, in grado di stabilire rapporti interpersonali con gli altri adulti e di prendersi a sua volta cura dei figli.
La partecipazione emotiva, il rispetto di sé e il senso di responsabilità sono non soltanto segno di maturità mentale, ma anche ingredienti fondamentali del coraggio.
La solitudine in genere fa diminuire il coraggio mentre la presenza di persone percepite come forti e amichevoli fa aumentare il coraggio... E tu, cosa ne pensi? Come si può edificare nel bambino fiducia e sicurezza in sé e nelle proprie capacità?

sabato 11 aprile 2009

E' NORMALE AVER PAURA?


La paura è normale purché sia realistica e basata su un’accurata valutazione della potenziale minaccia e del proprio potere.
Quando si è più forti del potenziale pericolo, non c’è ragione di temere.
Quando si è più deboli della forza che ci minaccia, allora la paura è utile.
Dunque, una paura è razionale quando si basa sulla consapevolezza dei pericoli che ci sovrastano, ma è irrazionale quando è fondata sulla sopravalutazione delle forze minacciose e sulla sottovalutazione del proprio potere.
Esiste un preciso rapporto fra le paure dei bambini e il loro livello di intelligenza: quanto più un bambino è intelligente, tanto prima riesce a rendersi conto di un pericolo reale e impara a distinguerlo da quelli immaginari.
Il bambino deve essere continuamente aiutato nel naturale processo di superamento di determinate paure che appaiono ad una determinata età.
Si può parlare di paure normali quando sopravvengono in certi stadi dello sviluppo e se il bambino gradualmente le supera mentre sono anormali e nocive quando persistono e impediscono al bambino di raggiungere superiori livelli di crescita.
E’ importante notare come stati acuti di paura possono scatenare reazioni fisiologiche controproducenti come tremito, sudorazione diffusa, sensazione di svenimento, debolezza nei muscoli, nausea e disturbi della coordinazione motoria!... E voi, cosa ne pensate? E’ normale avere paura? Se sì, entro quali limiti? Attendo vostre risposte!!

martedì 7 aprile 2009

LA PAURA NEI BAMBINI... SOLO UNA DIFESA?
Non c’è nessuno che non abbia paura di qualcosa, grande o piccolo che sia.
La paura di finire sotto un’automobile, di prendere la scossa e di cadere, per esempio sono comuni a tutti, adulti e bambini. E’ giusto avere paure di questo tipo nella vita di tutti i giorni poiché se non si ha paura di nulla non si è pronti a fuggire di fronte ai pericoli.
La paura serve, quindi a difenderci. Essa è un comportamento istintivo che hanno anche gli animali: quando avvertono un pericolo fuggono.
I bambini, invece, non hanno paura solo delle cose realmente pericolose; essi spesso hanno paura del buio, oppure di animali innocui o di strani personaggi inesistenti inventati dalla loro fantasia come i fantasmi, i mostri e le streghe.
Spesso il bambino si vergogna nell’aver paura, crede di essere il solo ad averla e non si accorge, invece, che i suoi coetanei hanno le sue stesse paure...

venerdì 3 aprile 2009

Ciao a tutti!!! Sono Marica e questa è la pubblicazione del mio primo blog!! In questo blog vorrei parlare delle più diffuse paure dei bambini nei primi anni di vita e inoltre, mi piacerebbe dare dei consigli agli educatori per permettere il superamento delle paure nei bambini... mi piacerebbe poter condividere queste mie idee con altre persone che come me desiderano diventare dei buoni educatori! Aspetto quindi dei vostri interventi! Ciao, ciao alla prossima pubblicazione!

parole sagge....

"LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA..."

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

Paolo Coelho

IL MAGICO MONDO DEI BAMBINI...