...entriamo insieme nel magico mondo dei bambini...

...QUAL'E' IL SENSO DI QUESTO BLOG? Avventuriamoci nel meraviglioso mondo dei bimbi...

Ciao a tutti, sono Marica!! In questo blog vorrei provare a entrare insieme a voi nel magico mondo dei bambini per scoprire la loro candida purezza, ingenuità e spontaneità e, perchè no, esplorare con voi le loro paure più diffuse=)... prossimamente provvederò a mettere nel blog una canzone che aiuta tutti, ragazzi e adulti, più o meno giovani, a guardare il mondo con gli occhi puri e sognanti di ogni bimbo: s'intitola "Favola" di Modà... vi consiglio di ascoltarla, vi aiuterà a staccarvi dalla realtà piena e frenetica del quotidiano, a sognare e fantasticare nel tentativo di tornare e rimanere bambini nel cuore... per sempre...

giovedì 28 maggio 2009

DALLA FOBIA ALL’AUTISMO...

Le fobie dei bambini se si possono definire normali in un dato momento dello sviluppo quando sono limitate nella durata e nell’intensità, possono invece richiedere un intervento psicoterapeutico quando escono da questo quadro, come nel caso dell’autismo infantile.


L’AUTISMO INFANTILE...

Un particolare tipo di psicosi dell’infanzia, caratterizzato da un grave disturbo psicopatologico della comunicazione e del comportamento, è l’autismo.
Tale sindrome che si sviluppa in età infantile, mostra difficoltà nel rapporto con l’ambiente esterno, compresi i genitori e l’incapacità di sviluppare un adeguato sistema di comunicazione.
I bambini affetti da questa malattia sembrano vivere in un loro mondo e una loro caratteristica peculiare è il desiderio ossessivo di mantenere immutabile il proprio ambiente, da cui derivavano manifestazioni di ordine eccessivo e una modalità ripetitiva nell’eseguire azioni come vestirsi o mangiare.
Inoltre, tali soggetti sembrano avere ritardi mentali, ma possiedono inaspettate abilità in alcuni ambiti, come nella costruzione di puzzle o nell’elencare sequenze di numeri.
I tratti che caratterizzano un bambino autistico sono: un ritardo mentale in circa tre quarti dei soggetti, ritardi del linguaggio che può essere scarso o ridotto a rumori bizzarri e stereotipati, la mancanza del rapporto con gli altri (la presenza degli altri lo lascia indifferente) e l’assenza della reazione di paura.








venerdì 22 maggio 2009

PARTE II:

Gli educatori dovrebbero aiutare il bambino a superare paure e fobie:

1. edificando la fiducia in sé e nelle sue capacità.
2. incoraggiando e lodando i suoi successi e le sue conquiste, non importa quanto piccole siano. L’incoraggiamento è un modo di trattare le paure del bambino di gran lunga migliore dello scoraggiamento e i premi sono una motivazione molto più forte delle punizioni.
3. dimostrandogli l’amore nei suoi confronti e facendogli capire che non lo abbandonerete mai e che lo proteggerete ogni volta che sarà necessario.
4. ascoltandolo pazientemente e mostrando comprensione per le sue paure; inoltre, bisognerebbe cercare di spiegargli che non c’è nulla da temere con la vostra protezione.
5. dando per primi il buon esempio e dimostrando che voi sapete affrontare razionalmente i pericoli.
6. dando al bambino l’opportunità di superare attivamente le sue paure; incoraggiandolo e rendendolo consapevole della sua capacità di affrontare i pericoli che teme. Infatti, dimenticare ciò che lo spaventa non serve a superare questa sua paura.
7. Non bisogna obbligare i bambini a fronteggiare pericoli che siano incapaci di affrontare, ma è bene incoraggiarli sistematicamente a superare quelli che sono in grado di sconfiggere.

martedì 19 maggio 2009

PARTE I:

CONSIGLI PER GLI EDUCATORI: QUELLO CHE GLI EDUCATORI DEVONO E NON DEVONO FARE...
I genitori, o comunque tutte le persone che circondano il bambino nella sua crescita non dovrebbero:

1. ignorare le sue paure e di conseguenza respingerlo; molti genitori infatti, scoraggiano i figli dal manifestare le loro paure e sembrano credere che un’emozione repressa cessi di esistere e disapprovano o, addirittura, prendono in giro un bambino che dice di essere spaventato.

2. essere iperprotettivi con il bambino facendolo sentire inetto e troppo dipendente dalle figure adulte: per esempio, genitori troppo permissivi non sviluppano nel bambino una sufficiente percezione della realtà.

3. ridicolizzare il bambino impaurito arrivando a punirlo solo perché ha paura; attuando un comportamento simile il bambino non verrà aiutato ma ciò potrà solo aggravare le sue paure.

4. forzare il bambino ad affrontare una situazione di cui ha paura; spesso genitori ben intenzionati si attendono troppo dai figli e sono involontariamente ed inconsapevolmente causa di angoscia. Bisogna infatti, ricordare che stabilire mete troppo elevate o irraggiungibili è la strada maestra dell’angoscia e della frustrazione.

5. coinvolgerlo nelle loro preoccupazioni, paure e angosce.



... E voi cosa ne pensate???


Alla prossima, ciao ciao...=)

giovedì 14 maggio 2009

COME SI POSSONO SUPERARE LE PAURE DEI BAMBINI?
Le paure dei bambini non si possono eliminare del tutto ma si possono però diminuire lasciando i bambini più liberi, permettendogli di toccare le cose, di fare esperienza, cioè non reprimendoli.
E questo dipende molto dal comportamento degli adulti, dei genitori prima di tutto.
Molti adulti, infatti, non pensano a quando anche loro erano piccoli e avevano paura e pretendono che i loro figli si comportino come se fossero già grandi.
Per esempio, se i bambini hanno paura di addormentarsi al buio possono essere tranquillizzati dall’adulto che gli tiene compagnia.
Inoltre, possono chiedere agli adulti di smetterli di spaventarli parlando del diavolo o del lupo cattivo.
Se gli adulti seguiranno questi semplici consigli aiuteranno davvero i bambini a vincere le loro paure e a diventare coraggiosi!
Non tutte le paure, è ovvio, sono utili e favoriscono l’adattamento. Alcune paure infantili, soprattutto quelle per le creature immaginarie, sono inutili e perfino dannose; infatti, se vengono giustificate nella prima infanzia, diventano sempre meno utili e regressive negli anni successivi.


I genitori devono quindi essere come dei giardinieri che osservano la crescita dei figli e la favoriscono con tutte le premure e l’amore indispensabili per il loro sviluppo...


...Vi aspetto per la mia prossima pubblicazione!!=)...

mercoledì 6 maggio 2009

CRESCENDO, SI MODIFICANO ANCHE LE PAURE....

Crescendo i bambini temono un po’ meno i dottori e i dentisti; diminuisce anche la paura dei cani, dei rumori, del buio, dei temporali e aumenta la capacità di sopportare una temporanea separazione.
La maggior parte delle paure che nascono ora ha relazione con la scuola e la famiglia.
Aumentano, infatti, a la paura di essere presi in giro da genitori, insegnanti e compagni e quella di essere disapprovati dai genitori.
Le paure di pericoli fisici, come venire feriti, avvelenati, rapiti, subire un’operazione sono molto comuni. Esse sono paure che persistono fino all’età adulta.
Spesso sono in rapporto con la paura di venire abbandonati dai genitori, per la morte di uno di loro, a causa del divorzio o di altre ragioni. Si tratta di paure tipiche di un’infanzia normale.
Molti bambini sono in preda alla paura di essere soprannaturali, ladri, orchi o altre creature dell’immaginazione.
I genitori hanno l’importante compito di aiutare il figlio a tracciare una linea ben precisa tra la finzione, il raccontare storie, da un lato, e la realtà dall’altro. Ogni volta che il bambino parla di streghe, fantasmi o di altri personaggi di cui legge le storie, che vede alla televisione o che si inventa, i genitori non dovrebbero né prenderlo in giro, né entrare con lui nel suo mondo fantastico.
Dovrebbero invece, spiegargli che si tratta solo di una finzione e che chiunque può raccontare storie inverosimili.
L’immaginazione è necessaria al normale sviluppo del bambino e non va bene stimolarla più del necessario. Programmi televisivi paurosi che danno l’impressione di rispecchiare fatti reali suscitano paure morbose e possono influire negativamente sulla salute mentale del bambino!
E voi, cosa ne pensate? E’ giusto entrare con il bambino nel suo mondo fantastico e stimolarlo continuamente o sarebbe meglio spiegargli che le streghe, i fantasmi o qualunque altro personaggio fantastico è solo presente nella sua mente e che dunque, non ha motivo per temerlo? Aspetto vostri interventi e… alla prossima pubblicazione!!;-)

lunedì 4 maggio 2009


II PARTE:
PAURA DELLA SOLITUDINE

Nell’infanzia la solitudine è la maggior fonte di terrore e il sistema migliore per placare le paure del bambino è la presenza fisica di un genitore o di una figura affettiva di riferimento.

Io avevo paura del silenzio e dei rumori che si sentivano nel silenzio e sembravano passi.
Luca, anni 10

PAURE INDOTTE DALLA TELEVISIONE
Molte paure infantili derivano dal guardare scene di terrore alla TV. I bambini prendono sul serio la televisione e credono che lo schermo mostri avvenimenti reali.
Dunque, la violenza in TV non solo aumenta le paure ma anche diminuisce le inibizioni contro un comportamento aggressivo.
A casa mia quando accendo la TV e danno della musica e poi la spengo e sento il silenzio io ho paura perché sento il silenzio e così batto i piedi per sentire un rumore così mi sembra che ci sia qualcuno.
Enzo, anni 8

Altre paure generalmente presenti nella crescita del bambino sono:
- la paura di ciò è estraneo;
- la paura del divorzio;
- la paura di essere adottato;
- la paura della scuola;
- la paura della punizione;
- le paure immaginarie;
- la paura dell’abbandono.

parole sagge....

"LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA..."

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

Paolo Coelho

IL MAGICO MONDO DEI BAMBINI...